Cosa fare a Carnevale? Si mangiano le fritole!
Il Carnevale a Venezia, si sa, è un’istituzione. La sua antichissima origine, l’originalità delle maschere, la stravaganza degli intrattenimenti e la sua durata eccezionale – tanto da meritare il titolo di Carnevale tutto l’anno – rendono il Carnevale veneziano un evento davvero straordinario.
Eppure abbiamo quasi rischiato di perderne le tracce quando nell’Ottocento con francesi e austriaci furono vietate l’uso delle maschere e i festeggiamenti nei campi e nei campielli.
E’ nel 1979 e negli anni ’80 che il Carnevale ritorna in auge, rivalorizzato, “reinventato” con la regia di Maurizio Scaparro e riscoperto da artisti e cittadini, fino a diventare una “grande attrazione” amata e in parte “snaturata” dal turismo di massa.
Ma del Carnevale c’è un aspetto godereccio di cui nessuno si priva (nemmeno in questi tempi incerti), più delle maschere o dei voli dal Campanile, i veneziani si godono le fritóle. Già all’indomani dell’Epifania in molte rinomate pasticcerie veneziane si possono gustare frittelle con l’uvetta, con la crema, alla zabaione, c’è chi adesso le fa anche con la crema al pistacchio o con cioccolato e rum!
L’impasto è storia antica, sembra che se ne trovi traccia già nell’arte culinaria dei romani che friggevano i loro globi[1] anche se la frittella veneziana si arricchisce in oriente con uva sultanina, pinoli e zucchero. Tradizione che si rinnova oggi con varianti e tocchi segreti che diventano motivo di esplorazione, perché alla fine dovrà pur esserci la migliore frittella veneziana.
Io ed Eleonora ne abbiamo parlato e, ve lo diciamo subito, non siamo d’accordo! Eleonora è una purista, la frittella dev’essere veneziana con l’impasto compatto, arricchita di uvetta e ricoperta di zucchero. Io invece mi lascio tentare dagli intingoli e per me vince lo zabaione, ma deve essere buonissimo, da leccarsi le dita.
Abbiamo quindi deciso di lasciarvi con un ex aequo: Pitteri per le veneziane e il Nono Colussi per le sue frittelle allo zabaione. Ma per non far torto a nessuno, continuiamo a raccogliere prove!
Il calendario eventi del Carnevale 2022 non è ancora stato pubblicato, ma noi siamo a vostra disposizione con i nostri tour dedicati al Carnevale. Contattateci per una passeggiata guidata alla scoperta delle maschere e della commedia dell’arte o lasciatevi condurre in visita a Ca’ Rezzonico dove scopriremo le maschere nei deliziosi dipinti di Longhi, tra i suoi personaggi non poteva mancare la venditrice di fritóle.
Certo, in entrambi i casi, tappa obbligata sarà l’assaggio delle migliori frittelle di Venezia.
Paola
[1]“Probabilmente la ricetta più antica di questo dolcetto carnevalesco veneziano l’ha scritta uno dei più illustri personaggi dell’antichità, Marco Porcio Catone […]. Nella sua opera intitolata Liber de Agricoltura c’è una gran quantità di ricette del tempo ed una è il “globulos sic facto”. In Giampiero Rorato, Origini e storia della cucina veneziana.
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